Francesca D'Orazio

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La cicerchiata

Ed ecco arrivato l'ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, e allora... che si vada di frittura!

A Milano, dove si segue il calendario Ambrosiano, si celebra il sabato successivo, ma oggi da Nord a Sud Italia, ognuno festeggerà con maschere ed animazioni, ognuno con il proprio dolce, purchè sia fritto.

Cenci, frappe, castagnole, frittole, tortelli, bignè... mentre Umbria-Marche-Abruzzo-Molise sono un po’ tutte accomunate dalla cicerchiata, una corona di palline di pasta simil-frolla, fritte e poi passate nel miele caldo.

Con tutta probabilità il nome di cicerchiata ha origine medioevale, e deriverebbe dalle cicerchie, legumi molto diffusi all’epoca, simili ai ceci, ma di sapore completamente diverso.

Questo dolce fa venire subito in mente i 'cugini' struffoli, che però sono napoletanti e lì si preparano per Natale. Ma poi, se ci pensate bene, un pò in tutta l’area del Mediterraneo ritroviamo dolci fritti ed intinti nel miele, il primo dolcificante naturale, no?

Occorre un po’ di pazienza nel preparare questi piccoli ceci, casomai fatevi aiutare dai bambini, che si divertono sempre tanto a mettere le mani in pasta! (Io da piccola non aspettavo altro…)

E poi lasciate divertire loro nel decorare la cicerchiata con mandorle, perline colorate, canditi…. hanno sempre tanta fantasia! 

La mia cicerchiata è profumata all’arancia - si sa, ho un debole per questo agrume! - e se possibile utilizzo il miele d’arancio, straordinario.

Happy cooking!

Ingredienti

500g di farina

80 g di zucchero

100 ml di olio extra vergine d’oliva

5 uova

7 g di lievito in polvere

2-3 cucchiai di liquore all’arancia

500 ml olio d’oliva (o strutto) per la friggere

500 g di miele

100 g di zucchero

La scorza grattugiata di 1 arancia

canditi a piacere

mandorle a piacere

corallini e perline per decorare

Procedimento

sul piano di lavoro impastare la farina setacciata con il lievito, le uova, lo zucchero, l’olio, il liquore ed un pizzico di sale. Coprire l’impasto, che risulterà abbastanza morbido, e farlo riposare per mezz’ora.

Trascorso questo tempo, infarinare il piano di lavoro e dividere l’impasto in 4 pezzi. Allungare ogni pezzo, ottenendo dei cilindri lunghi e sottili, tagliarli a pezzetti, e arrotondarli.

Friggerli in olio caldo, scolarli e disporli su una teglia foderata con carta assorbente.

Lasciale raffreddare.

In una padella scaldare lo zucchero con 3 cucchiai di acqua, aggiungere la scorza dell’arancia grattugiata e quando inizierà a filare unire anche il miele.

Unire le palline di pasta fritte.

Far cuocere per qualche minuto e poi stendere su un piano unto. Dare la forma di una ciambella con l’aiuto delle mani ripetutamente bagnate in acqua fredda.

Decora la superficie con corallini e perline di zucchero.