Francesca D'Orazio

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Risotto bianco con fiori di salvia

lI profumo di un piatto è sicuramente molto importante, è attraverso quelle sostanze volatili che riusciamo ad  immaginarci e già pregustiamo ciò che stiamo per assaporare.

Imparare a selezionare quella fogliolina di erba o di spezia aromatica che caratterizzerà il piatto, non è sempre cosa facile. Se un tempo le nostre nonne mettevano ovunque il prezzemolo, oggi si spazia molto di più e si azzarda anche un po’ di più. 

Arriva la primavera, ed io letteralmente “impazzisco”! La mia cucina ridonda di erbe aromatiche che ora hanno anche i fiori, profumatissimi per i quali vado in estasi, eppure nessuno, o quasi, li adopera. Male! Se pensate che le api si buttano a capofitto sui fiori per prendere il prezioso nettare… ci sarà pure un motivo? E' la parte più dolce!

Avete mai assaggiato un fiore di salvia? Provatelo, con un semplice risotto, non abbiate indugi, non vi anticipo niente...

Happy cooking!

Ingredienti

350 g di riso carnaroli

½ cipollotto

1 L di brodo vegetale leggero

Olio extra vergine d’oliva

40 g di burro

50 g di grana padano grattugiato

Fiori e foglie di salvia

Procedimento

Tagliare il cipollotto sottilmente (anche la parte verde) e cuocerlo per 20 minuti circa in un pentolino, coperto  di olio, a fiamma molto bassa.

Filtrare e utilizzare 2 cucchiai di olio per ostarci il riso, sfumare con ½ bicchiere di vino bianco, portare a cottura il risotto con il brodo vegetale ben caldo, aggiunto poco alla volta e due-tre foglie di salvia (che poi verranno eliminate)

Mantecare con il burro e 50 g di grana.

Disporre nel piatto di portata e completare con fiori di salvia.