Il fiadone gessano
Il dolce di Pasqua di casa mia?
Il fiadone gessano. Un guscio di pasta frolla - con olio - che racchiude un ripieno di formaggio fresco (il macciocco, in questo periodo particolarmente buono), uova, zucchero e tanta scorza di limone. È il dolce del paese d’origine dei miei nonni paterni dove a Natale si preparano guantiere di dolcetti buonissimi ricchi di mandorle, mosto cotto, miele e marmellata d’uva, ma sulla tavola di Pasqua arriva trionfante il fiadone.
Non mancheranno le pupe, i cavalli ed i cuori, un po’ come in tutto l’Abruzzo ma per il paese della pietra lucente, che guarda la maestosa Maiella, il fiadone, detto il “dolce d’oro” è il vero orgoglio.
Come avviene un po’ in tutta Italia per alcune ricette della tradizione, anche a Gessopalena si animano vere e proprie diatribe sulle sfumature e varianti di questo dolce. Le discussioni vertono sul fiadone normale, con ripieno omogeneo, e quello “arrecavate”, così detto quando alla base si forma una crema vellutata, cosa che alcuni ricercano, altri giudicano questo un grave errore!
È un dolce che nella terminologia ricorda il flan francese (dal latino “flado” e dal germanico “fladen”, cosa gonfia) e ricorda anche il fiadone corso, preparato con formaggio diverso (bocciu), entrambi privi di pasta frolla.
Eppure il temine fiadone appare in un testo rinascimentale: il Messisbugo, scalco della corte estense, lo cita riferendosi ad una preparazione simile, ma tra gli ingredienti include lo zafferano che forse arrivava dall’Abruzzo. Sarà stato questo il passaggio?
Certezze non ce ne sono. Sta di fatto che il fiadone di Gessopalena è davvero unico!
Il video di questa ricetta è sui miei profili Instagram e Facebook.
Happy cooking!
Per la pasta
400 g di farina 0
70 g di zucchero
3 uova
80 ml di olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone
1 pizzico di lievito per torte salate
1 pizzico di sale
Per il ripieno
1.2 Kg di formaggio fresco “macciocco”
250 g di zucchero
15 uova grandi, 18 se sono di media dimensione
la scorza grattugiata di 2 limoni non trattati
La sera prima, tagliare a peezzi il formaggio e metterlo a scolare, coperto, in frigorifero.
Scaldare il forno, statico, a 200°C
Preparare la pasta frolla disponendo la farina (setacciata con il lievito ed il sale) a fontana, al centro mettere le uova, lo zucchero, l’olio e battere bene. Pian piano aggiungere la farina, impastare brevemente per ottenere una pasta morbida. Fare riposare mezz’ora.
Intanto preparare il ripieno: grattugiare il formaggio. Unire le uova battute molto bene con lo zucchero. Aggiungere anche la scorza di limone.
Stendere la pasta e foderare uno stampo a cerniera di 24 cm precedentemente imburrato ed infarinato. Versarvi il composto di formaggio. Coprire con carta forno bagnata e strizzata in modo che possa coprire la superficie del dolce.
Mettere in forno, cuocere 40 minuti, controllando di tanto in tanto che la superficie non si colori troppo, togliere la carta forno e proseguire la cottura a 180°C fino a quando inserendo uno stecchino, risulterà asciutto, circa 20 minuti.
Îl tempo dei cottura può variare a seconda della tipologia di forno e la modalità scelta.