Moscardini in umido con polenta
La cottura dei moscardini è perfetta. Ho usato la pentola a pressione, e soprattutto i cefalopodi, cosi cotti, risultano morbidi, buonissimi. Sposano molto bene la polenta, che potrà anche essere bianca, come da tradizione veneta. Un piatto sano, equilibrato, completo.
Sapete, nei giorni scorsi stata ad Omegna per visitare lo stabilimento di produzione della Lagostina.
Che meraviglia vedere tutte le fasi produttive delle pentole, capire la cura e l’attenzione che l’azienda pone in ogni dettaglio, verificare da vicino il controllo meticoloso della qualità, della sicurezza! Entusiasmante!
Sono stata riconfermata come scuola di cucina abruzzese dell’Accademia Lagostina e presto sul sito dell’azienda potrete leggere tutte le novità dell’anno.
Per il momento non vi anticipo nulla, ma vi passo una ricetta per invogliarvi ad utilizzare la vostra pentola a pressione, e se avete remore nell’acquistare una pentola a pressione per la paura di eventuali scoppi... beh, dopo aver visto con quanta serietà la Lagostina controlla le valvole di sicurezza... potete stare tranquilli, è davvero difficile che scoppi una pentola, molto più facile che succeda ad una macchinetta del caffè!
Happy cooking!
Ingredienti
1 Kg di moscardini
2 pomodori pelati
100 ml di vino bianco
2 rametti di rosmarino
Olio extra vergine d’oliva
Sale
Pepe
Per la polenta:
250 g di farina di polenta bramata
2 Lt
Sale
Procedimento
Nella pentola a pressione mettere i moscardini puliti e sciacquati, aggiungere i pomodori pelati, il vino, il rosmarino e 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva.
Salare, pepare, chiudere la pentola e dalla fuoriuscita del vapore contare 12 minuti.
Fare sfiatare la pentola, aprirla e fare ritirare la salsa, proseguendo la cottura per 5 minuti.
Per la polenta
Mettere l’acqua in pentola e prima che arrivi al bollore salare e mescolando con una frusta versare a pioggia la farina. Chiudere la pentola a pressione e dalla prima fuoriuscita di vapore contare 10 minuti.
Dopo aver fatto sfiatare la pentola aprire con cautela, mescolare vigorosamente e rovesciare sul piatto di portata.
Una parte di polenta si sarà attaccata sul fondo, creando una crosta bruciata, il sapore sarà quello tipico della polenta fatta con il paiolo.
Per staccare la parte bruciata lasciare la pentola con acqua ed aceto per una notte.