Chiacchiere (o frappe o...)
Senza troppi giri di parole, queste chiacchiere (o frappe, sfrappole, crostoli, galani, gale, bugie, ed infinite denominazioni per la stessa preparazione) sono davvero buone. Se anche a voi, come me, preferite quelle sottili, fragranti, ma non troppo croccanti… questa diventerà anche la vostra ricetta.
Ognuno sceglierà come personalizzarle: a me piace molto profumare i dolci con la scorza d’arancia, ma c'è chi preferisce il limone. Nelle chiacchiere c'è chi mette vino bianco, chi preferisce la grappa, chi il vino cotto o un po’ di liquore dolce… Chi propende per il burro, e chi per l’olio. Ed io, lo sapete, di solito prediligo l’olio. Ma qui, ho ceduto al burro (uno buono, di gran qualità, fa la differenza), e la friabilità è garantita.
Le stendo con la macchinetta ed arrivo fino al penultimo numero ma non vale per tutte le macchinette. Sappiatevi regolare.
La ricetta è per una dose abbondante perché a mio modo di vedere vanno fatte in compagnia è forse per questo si chiamano così, e vanno regalate perché festa sia!
E secondo voi io non colgo al volo ogni occasione per fare festa?
Happy cooking!
Ingredienti
3 uova di medie dimensioni
2 tuorli
30-50 g di zucchero ( a seconda della dolcezza del liquore o vino che si sceglie)
90 g di burro sciolto
la scorza grattugiata di mezzo limone o arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
60 ml di grappa (o vino, o liquore a scelta)
500 g di farina 0
Sale
olio extra vergine d'oliva o di arachidi per la frittura
zucchero a velo
Procedimento
In una ciotola battere bene le uova intere con i tuorli e lo zucchero fino a vederli spumosi. Unire il burro con gli aromi, infine la farina. Impastare bene, l’imposto dovrà risultare morbido e liscio, ma non appiccicoso. Fare riposare, ben coperto, per almeno 2 ore.Stendere sottilmente l’impasto, tagliare a piacimento e friggere in abbondante olio caldo.Rigirare, togliere dall’olio quando saranno dorate. Scolare e disporre su carta assorbente.
Spargere zucchero a velo prima di servire.