Un aperitivo in spiaggia, al tramonto

Oh sììì! Per grandi e piccoli, che cosa piacevole (e romantica)!

Facile da organizare, tutto sommato l’indispensabile sono le borse frigo e una tovaglia-telo, il resto si rimedia, in qualche modo. E ve lo dico io che l’ho organizzato senza grande attrezzatura (e non potete immaginare quante volte ho pensato ai miei piatti e cesti da picnic,I vassoi, bicchieri infrangibili e tutta quella serie di accessori che stipo in casa da tempi immemori, da quando organizzavo feste al mare per i compleanni dei miei figli). Avevo per caso un lenzuolo bianco in macchina, portato con me perché devo far ricucire una parte ricamata, mi ha fatto comodo. E delle tovagliette prese al mercato (un souvenir dal mercato di Saint Tropez ci vuole sempre no?). Niente di più.

E non parliamo della cucina! Ero ospite da amici,  in casa neppure un frullatore a immersione o una padella maxi per cucinare, cose per me fondamentali quando preparo per tante persone.

Ma ce l’abbiamo fatta, e anche bene, anzi benissimo, come potete vedere dal reel

Il bello è che tutto è partito da un telo maxi acquistato In spiaggia dall’ambulante che mi aveva chiesto una cifra folle ma poi si è accontentato dei soldi che avevo con me… Chiacchierando sotto l’ombrellone, io e Vanna… <<sarebbe bello stendere questo telo e organizzare un aperitivo  picnic all’ora del tramonto, quando nessuno vorrebbe mai andar via dalla spiaggia, no?>> E da lì sono partiti gli inviti.

A Saint Tropez e dintorni ci sono sempre tanti amici e amici di amici, italiani, per lo piu milanesi, in poco tempo eravamo già in trenta.

Ho appuntato il menu e organizzato la spesa, si sa io mi alzo presto e quando gli altri dormono scrivo e annoto, cucino e apparecchio.

E questo è quel che ho cucinato (o assemblato)

  • Cous cous con verdure. Di solito preparo tante verdure arrostite e poi le sminuzzo, condisco il cous cous con una salsa al basilico (tanto basilico frullato con olio, sale, un cubetto di ghiaccio per mantenere il colore brillante). E poi aggiungo fagiolini sbollentati, pinoli tostati, uvetta, feta sbriciolata. Qui, per praticità ho saltato in padella le verdure, separatamente. Ho condito il cous cous con olio e tanto basilico sminuzzato. Non ho trovato l’uvetta, ma ho messo i cranberries, stanno moto bene.

  • Friselle, le avevo fatte io e portate qui, ma si acquistano ovunque e sono sempre un salva cena. Basta bagnarle con acqua (io ho usato acqua di pomodoro) e poi tanti pomodori affettati, pomodorini colorati, basilico, timo, origano. Fate voi. Olio buono in abbondanza e sale. Io sui pomodori preferisco quello in fiocchi, da mettere all’ultimo secondo.

  • Peperoni e uova. A questo piatto e ai peperoni ho dedicato molte righe del mio libro Appunti d’Estate, perché la mia Estate non sarebbe la stessa senza questo piatto semplicissimo ma deve essere fatto a regola d’arte. E senza il profumo dei peperoni arrostiti? Impossibile.

  • Pizze rustiche. Nel mio frigorifero non c’è mai la pasta sfoglia. La uso pochissimo, e se preparo una torta mille foglie (uno dei miei dolci preferiti per grandi occasioni) la faccio io. Per le torte salate io preferisco la pasta matta, olio-vino-farina (a volte metto un uovo). Paste più leggere e di preparazione veloce, senza tempi di riposo. In casa non c’è neppure un matterello, quindi pasta sfoglia acquistata al supermercato. Stesa su teglia, in una ho messo zucchine (saltate in padella), tanto timo e scamorza affumicata. In altra, prosciutto cotto e formaggio Emmental. E poi la Royal, il classico composto delle quiches: 4 uova battute con 250 ml i panna, due cucchiai di formaggio grattugiato, pizzico di sale e pepe. Entrambe in forno ventilato a 190°C per 35 minuti circa.

  • Le patate appetitose, in crosta di formaggio (nel nuovo post sui social)

  • La brandade, piatto tipico tra Liguria e Costa Azzurra, un piatto buonissimo a base di merluzzo (baccalà) e patate. Lo ha preparato la mia amica Giannina, una bontà.

  • Un piatto di formaggio e salame, assemblato lì, con tanta frutta e rametti di rosmarino, unico verde potevo utilizzare, preso in giardino.

  • Uva, lavata, e trasportata con i pratici sacchetti da freezer con chiusura. E cocomero già tagliato. A fette non troppo grandi, più maneggevole e sicuramente piacevole alla vista.

  • La torta con le albicocche, fatta senza bilancia (ci si inventa di tutto, se si vuole!), è squisita e trovate la ricetta sul mio post Instagram-facebook.


Come già detto, serve premunirsi di più borse frigo, ghiaccio in qualità. Vino bianco o rosé, bollicine dovranno essere ben freddi. E servirà tanta acqua. Piatti, tovaglioli, bicchieri, posate ecologici, mi raccomando. E non dimenticate i sacchetti per la spazzatura, che ovviamente sarà differenziata. Rastrellino per raccogliere qui e là qualcosa che inevitabilmente va a terra.

Un paio di racchettoni, qualche pallone. Una play list sul telefono e cassa portatile. Tanta allegria e leggerezza.

Serata tra amici di sempre o nuove conoscenze, i registi siete voi, e sono certa renderete questi momenti così piacevoli da essere annotati sul quaderno dei ricordi dell’estate. E se create anche un angolo per le foto (come il tavolo con le due sedie che abbiamo messo su suggerimento di Matteo) vedrete che tutti ne approfitteranno per un ritratti estivi.


Francesca D'Orazio Buonerba

Insegnante di cucina, in Italia e all’estero. Organizzo piccoli e grandi eventi, scrivo di cucina, amo ricevere amici a casa, per me ogni singolo giorno è speciale, e mi piace rendere speciale anche il piatto più semplice.

Amo i colori, e non potrei mai fare a meno dei fiori. Adoro viaggiare, andare per negozi e mercati alla ricerca di accessori per la casa e le mie tavole.

Colleziono piatti, tazze, tessuti, biancheria e ovviamente tanti tanti libri di cucina!

https://francescadorazio.com
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