Boston cream pie, torta di compleanno per Lele
Venti anni sono passati in un soffio, e invece avrei voluto fermate il tempo. Sì l’avrei proprio voluto. Mi sarebbe piaciuto - proprio come quando si gira un video - fermare la registrazione ai sui 2-3 anni, quando potevo prendere ancora in braccio quel bambino dagli occhi grandi e verdi, dallo sguardo sempre un po' sognante (lo chiamavamo Bambi), sempre con un libro in mano, soprattutto quelli di Thomas, The tank engine, che raccontava le avventure dei trenini più famosi al mondo.
Ma non è stato possibile, e non lo è per alcuno di noi, se non attraverso una foto ricordo. E questi 20 anni, è proprio vero, sono passati in un soffio. Quel bambino è diventato grande, ragiona da adulto. A volte resto a bocca aperta: può essere che sia davvero lui, oggi, a dirmi cosa devo fare? Mamma, dovresti programmare meglio i tuoi post; mamma, guarda questo libro di cucina, hai visto quella foto? Mamma, conosci questo sito? Sai che c’è questa nuova applicazione per le ricette? Perché tu usi note, dovresti provare evernote, è una figata!!!!!
Aiuto, povera me, io non riesco a stare dietro al suo mondo che corre troppo in fretta e che mi trascina in un vortice virtuale entro il quale in certi momenti mi sento totalmente spaesata.
Devo ammetterlo, lui rappresenta la modernità e noi mamme spesso vorremmo restare indietro! Un esempio per tutti: già nel lontano 2010 lui aveva installato instagram sul mo cellulare, Un'applicazione appena lanciata, e lui più volte mi ha spronato ad utilizzarla, ma io non ne vedevo l’utilità: scattare delle foto, condividerle poi sui social, ma non ne basta uno?
Poche settimane fa, a New York ho rivisto una cara amica, mi ha chiesto se ero su Instagram, io le ho risposto “ho il profilo ma non lo uso” e lei “dai metti le foto così ci teniamo aggiornate”. Ho iniziato, e devo dirvi che mi piace l’idea di essere in contatto con alcune mie amiche che non usano Facebook ma sono su Instagram! E mi piace condividere il mio mondo con persone di ogni lato della terra. Ora Lele sghignazza, ma lo so che in fondo è contento dei progressi della mamma.
Per il suo ventesimo compleanno, come da suo desiderio, ho invitato nonne zie e zii ad un bruch, Gli ho preparato una torta che è semplicemente... buona! Perché è semplice nei suoi sapori. Rispecchia Lele, cui piacciono i sapori semplici, delicati, e allo stesso tempo adora il cioccolato.
Ho scelto la Boston Cream Pie, nata nella città americana dove a fine 800, nel ristorante Parker House. Qualche anno prima, nel 1855, il New York times pubblicava la ricetta di un Pudding pie cake, simile a questa, ricoperta con una spolverata di zucchero a velo. A Boston, invece, proprio in quel ristorante, fu ricoperta di crema al cioccolato.
Due o più strati - come nel mio caso - di Pan di Spagna o di una torta al burro, farciti con crema pasticciera (o budino alla vaniglia) e poi tanto cioccolato (ganasce) che cola e lascia delle striature davvero molto invitanti… Una torta volutamente “naked”, nuda, e volutamente imperfetta, che ricorda quella delle nonne! La mia variante alla torta tradizionale è l’aggiunta della bagna, acqua-zucchero-liquore dolce a scelta, perché la rende molto più morbida e golosa..
Happy cooking!
Ingredienti
per una torta da 8-10 persone
700 g di di crema pasticciera
1 Pan di Spagna da 22 cm
50 gr di liquore dolce a piacimento (maraschino, liquore all’arancia o al limone)
50 g di zucchero
200 g di cioccolato fondente
200 ml di panna
Zucchero a velo
Procedimento
Preparare la bagna: portare a bollore 100 ml di acqua con i 100 g di zucchero. Quando questo si sarà completamente disciolto, spegnare il fuoco e lasciare raffreddare, unire il liquore scelto. Dividere il Pan di Spagna in tre strati.Bagnare ogni strato con la bagna preparata, e quindi appoggiarvi la crema, comporre la torta direttamente sulla tortiera.
Fare raffreddare in frigorifero per una notte.
Portare ad ebollizione la panna, unire il cioccolato tritato finemente, farlo sciogliere e mescolare delicatamente. fare colare la crema sulla parte superficiale della torta. Fare raffreddare e servire.
Per il Pan di Spagna
Dosi per una tortiera da 22-24 cm di diametro
6 tuorli
150 g di zucchero a velo
1 limone-la scorza grattugiata
6 albumi
150 g di farina “00” setacciata due volte
1 pizzico di sale
burro e farina q.b. per ungere e infarinare la teglia
Montare molto bene i tuorli con lo zucchero, unire la scorza di limone. Montare gli albumi a neve fermissima, unirvi il sale e inglobarli al composto un po’ alla volta, alternando con la farina fatta scendere da un setaccino. Amalgamare gli ingredienti mescolando dal basso verso l’alto e facendo attenzione a non smontare il composto. Imburrare e infarinare una teglia da 24 cm di diametro, versarvi l’impasto e livellare la superficie.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 50’. Sfornare e ,dopo qualche minuto, far raffreddare sopra una brillantiera.
Per la crema pasticciera
1 litro di latte
2 scorzette di limone
10 tuorli
100 g di zucchero
100 g di farina
30 g di burro
Scaldare il latte con le scorzette di limone. Intanto in una casseruola a fondo spesso mescolare i tuorli con lo zucchero, unire la farina e farla ben amalgamare. Versare il latte caldo a filo sul composto di uova mescolando fino a completo amalgama. Porre sul fuoco e portare ad ebollizione mescolando. Far sobbollire la crema per almeno 4’, quindi raffreddarla velocemente immergendo la casseruola in acqua ghiacciata. Appena intiepidita unire il burro a pezzetti, in modo che si sciolga nella crema. Coprire con pellicola e fare raffreddare.
Insegnante di cucina, in Italia e all’estero. Organizzo piccoli e grandi eventi, scrivo di cucina, amo ricevere amici a casa, per me ogni singolo giorno è speciale, e mi piace rendere speciale anche il piatto più semplice.
Amo i colori, e non potrei mai fare a meno dei fiori. Adoro viaggiare, andare per negozi e mercati alla ricerca di accessori per la casa e le mie tavole.
Colleziono piatti, tazze, tessuti, biancheria e ovviamente tanti tanti libri di cucina!